Iconografia 2018
Iconografia 2018
Castelvecchio (PT) 2016
Melissani, Cefalonia 2018
San Gimignano (SI) 2016
Firenze 2018
Pisa 2016
Quando tra le mani
pensieri e capelli
accenti disperati
qualche gelatina
un ingrandimento
in seppia e tarme
persero la partita
cadendo forte
e definitivamente
nell’anno che apparve
la prima palma
in questa città
di colle e palude
mentre le nebbie
tinte di riverberi
ronzanti e giallo elettrici
abbracciavano le rose chiuse e me
io sfuggendo a quella mano
a quell’artiglio
girando su me stesso
accelerando il passo
mentendo a tutti
paesaggio e luna
districandomi
tra graffi e noie
si, io
persi con loro
qualcosa
che ancora oggi
non so.
Certaldo (FI) 2016
Rimini 2016
Certaldo (FI) 2016
Sai di me e io forse
di un mondo che vuol dormire
tra le tue braccia chiare
di belle storie lette
cullato dalle parole
da belle storie dette.
tutti i figli ed il mio
amano il colore
dei petali della sera
la paziente nenia
di favole pacate
per tono e tempi
tutti i figli ed il mio
ridono con orgoglio
e stupiscono montagne
di sguardi disseccati
intristiti e amari
come vecchie amanti
So e tu lo sai
di questo amare latteo
che accarezza il capo
mille anni dopo il primo
pettina una speranza
e la mia dannazione.
Calabria 2016
Pisa 2016
Gubbio 2016
Lontano dal fuoco
dove cigolano portoni
e uccellini in posa
il puro cala nel sonno
più bello e pieno
con soffio di menta nel fiato
Anch’io lo ricordo, a volte
quel giusto odore
e il caldo silenzio
durante le ore strane ,
vocate al sonno
in cui cerchi prima i pezzi
e poi il paniere.
Certaldo (FI) 2016
Calabria 2016
Amantea, Calabria 2016
Riesce malamente
quel dio in manovra
ancora questa barca
regge e imbarca acqua
soffre i colpi del vento
quelli del tempo
si sfibra il legno
invecchio
e di lei si sfanno le murate
Lo bestemmio certo
con forza e ironia
come si usa spesso
tra marinai rugosi
che si guardan storto
ma si tengono saldi
alla stessa corda.
Lui fa il suo
e del mio
si darà pace.
Prato 2017
Montecatini Terme 2017
Castagneto Carducci 2017
Pistoia 2017
Mantova 2017
Alla mia sera accompagno nuove mura
e incensi profumati da bruciare
lascio oltre il cancello un libro mai letto
e ne scrivo uno al chiar di luna
Sento, negando a me solo il resto,
questo leggero velo di seta
dove avvolgo ogni delizia e rimorso
con ogni altra stella.
Vinci 2018
Firenze Bargello 2018
Lido di Camaiore 2018
Per parlare di vittoria
dovrei saper che voglio
da dove vengo
perchè piango
per parlare di vittoria
dovrei aver vissuto
attimi o anni
indossando la mia faccia.
© Fabio Cappellini
I diritti di riproduzione anche parziale di scritti e immagini sono riservati all’autore.
Accelerare è meglio di
accellerare: si arriva senza correre.
i refusi sono più veloci della luce 🙂